Fmi sull’emergenza Covid: “Aumentando le tasse ai ricchi si ridurrebbero le disuguaglianze”.
ROMA – A distanza di qualche ora dai nuovi dati sulla crescita dei Paesi nel 2021, l’Fmi è ritornato sull’emergenza Covid suggerendo ai governi di “considerare tasse più alte sui ricchi per pagare i conti del coronavirus. Si tratta di un contributo temporaneo per facilitare la ripresa“.
Un passaggio che, secondo il Fondo Monetario Internazionale, potrebbe essere fondamentale per “ridurre le disuguaglianze e aumentare la possibilità di una mobilità intergenerazionale, considerato che i giovani sono quelli che stanno pagando il prezzo più alto del Covid“.
Istat: “Molte imprese a rischio”
Anche l’Istat si è soffermato sull’emergenza coronavirus. Secondo l’Istituto di statistica, riportato dall’Ansa, il “45% delle imprese italiane è strutturalmente a rischio. Queste sono esposte a una crisi esogena e subirebbero conseguenze tali da metterne a repentaglio l’operatività“.
Dall’altra parte sono “solo l’11% le imprese con una situazione solida, ma spiega quasi la metà dell’occupazione e oltre due terzi del valore aggiunto complessivi“.
Pmi composito in ripresa nell’Eurozona
Nonostante una situazione molto difficile dal punto di vista economico, l’indice Pmi composito dell’Eurozona è in ripresa. Nel mese di marzo è salito a 53,2 punti dai 48,8 di febbraio. Un incremento che ha permesso di entrare nella zona di espansione.
Si tratta di una crescita superiore alle attese e per questo i nuovi numeri sono stati visti come un segnale positivo in ottica futura. La speranza è quella di poter confermare questo trend anche nel mese di aprile, ma le decisioni prese per cercare di fermare la pandemia potrebbero portare ad una nuova frenata di questo indice a livello europeo e non solo nazionale. Le prossime settimane, quindi, saranno fondamentali per capire come si muoverà l’indice Pmi composito nel quarto mese dell’anno e si spera di continuare con il trend positivo.